Fresca di produzione e pronta per essere esposta a Bauma 2022 la 500ª macchina CIFA progettata con tecnologia Carbotech, ovvero con alcune sezioni del braccio in fibra di carbonio. Il nostro CEO, Davide Cipolla, protagonista in prima persona del progetto Carbotech fin dall’inizio, commenta:
“Sicuramente la linea Carbotech è un milestone nella storia di CIFA, è quell’idea “out of the box” che ci ha fatto fare il salto di qualità non solo a livello di prodotto, anche di posizionamento del brand. Grazie a questo è stato possibile aprire le porte a quei clienti che condividono con CIFA una visione lungimirante del cantiere, anticipando le esigenze che – fino a qualche tempo fa - erano procrastinate a un futuro indeterminato e oggi sono il presente. La nostra grande propensione alla creatività e all’innovazione tecnologica, tipicamente italiana, unita alla concretezza del lavoro di chi tutti i giorni è in cantiere, ci ha portato alla produzione della numero 500. E ne siamo davvero orgogliosi.”
L’utilizzo della fibra di carbonio ha diversi pro ed è utilizzata da anni in moltissimi campi e applicazioni per la sua leggerezza e resistenza, oltre alla possibilità di essere riparata con facilità. Utilizzare il carbonio nella realizzazione di alcune sezioni del braccio di una pompa autocarrata permette di avere la macchina più leggera, più stabile e con meno consumi; in altre parole, più economicamente ed ecologicamente sostenibile. Grazie al notevole risparmio di peso, bracci lunghi 40, 47, 53, 60 metri e oltre possono essere montati su autotelai dove normalmente sono montati bracci di lunghezze inferiori che, oltre a rispettare i limiti di peso, garantiscono anche un payload maggiore a disposizione dell’operatore.